SPAZIO

Spazio, arriva la prima fabbrica spaziale Rev1

Arriva la prima fabbrica spaziale e si chiama Rev 1. A realizzarla sono Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), e Space Cargo Unlimited che hanno annunciato oggi la firma della prima fase di una contratto per l’ideazione e la realizzazione di Rev 1, la prima fabbrica spaziale orbitante insieme all’apertura di una filiale Space Cargo Unlimited a Torino. Fondata nel 2014, Space Cargo Unlimited è tra i principali operatori commerciali privati in Europa di veicoli dedicati alla produzione nello spazio. Con l’ambizione di poter sfruttare una flotta di veicoli spaziali autonomi, Space Cargo Unlimited sottolinea che aprirà così “la strada per una vera democratizzazione dell’accesso allo spazio”. In qualità di contraente principale del progetto, Thales Alenia Space sarà responsabile della progettazione, dell’ingegneria e dello sviluppo del veicolo Rev1 mentre Space Cargo Unlimited sarà il proprietario nonché operatore commerciale del veicolo. Lo Spazio diventa qui più vicino al settore dell’ aviazione, dove i produttori di aeromobili

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Spazio, torna a Roma New Space Economy

E’ cominciato oggi l’expo-forum New Space Economy che fino al 3 dicembre porta alla Fiera di Roma i protagonisti della settore spazio di tutto il mondo per discutere i temi economici e di sviluppo connessi. Organizzato dalla Fondazione Amaldi, specializzata in trasferimento tecnologico della ricerca applicata e dall’ente ospitante con l’Agenzia Spaziale Italiana. È stato il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia ad aprire i lavori, che prevedono conferenze, workshop e tavoli tematici sulla sostenibilità, sul clima, sulla questione dei detriti spaziali. Sul versante economico, invece, domina il tema della collaborazione sempre più stretta e necessaria tra pubblico e privato. “In 4 anni – ha detto Saccoccia – il budget annuale dell’ente spaziale nazionale è passato da 800 euro a 2,3 miliardi, e continua a crescere, dimostrando l’importanza del settore per il governo italiano”. Al calendario di incontri e agli stand espositivi saranno presenti le principali agenzie spaziali internazionali, la grande industria (da Thales Alenia Space a Telespazio), le numerose Pmi del

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Missione Artemis apre nuova era esplorazione

Spazio, Pasquali (Leonardo): “Missione Artemis apre nuova era esplorazione” “Con il lancio della prima missione Artemis si apre una nuova epoca per l’esplorazione spaziale. Tornare sulla Luna e stabilire una presenza umana permanente è un progetto molto ambizioso, ma possibile”. Così Luigi Pasquali, Coordinatore della attività spaziali di Leonardo, commenta il lancio della missione Artemis 1 che segna, dopo le storiche missioni Apollo, il ritorno dell’uomo verso la Luna. “Come Leonardo abbiamo dimostrato di avere tutte le competenze necessarie per poter supportare le missioni delle agenzie europee e mondiali e lo sviluppo di una Lunar Economy sostenibile: dalle infrastrutture orbitanti e moduli pressurizzati realizzati da Thales Alenia Space, a tecnologie abilitanti come robotica e sensori sviluppati negli stabilimenti Leonardo, fino ai servizi di telecomunicazione e navigazione di Telespazio” sottolinea Pasquali. Il lancio di oggi, avvenuto alle 7:47 italiane, dal famoso complesso di lancio 39B del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, rappresenta un successo per la prima missione Artemis, il

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Ritorno alla Luna

Urso: “Italia con Artemis 1 si conferma eccellenza mondiale” “L’Italia si conferma eccellenza mondiale”. E’ questo il commento a caldo del ministro dell’Industria e del Made in Italy con delega allo Spazio, Adolfo Urso, riguardo al successo della missione Artemis 1 della Nasa, partita questa mattina alle 7,47 ora italiana, dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral, in Florida. La missione, la prima delle tre del grande programma Artemis che riporterà l’uomo sulla Luna, vede partner della Nasa anche l’Esa e l’Italia con l’Asi, e Urso ‘si dice per questo “orgoglioso dell’industria e della tecnologia italiane a bordo Space Launch System” di Artemis 1. Urso ricorda inoltre che “oltre al contributo industriale fondamentale al Modulo di Servizio Europeo per la capsula Orion, l’unico nanosatellite europeo a bordo è di una piccola azienda di Torino” riferendosi al minisatellite Argomoon realizzato per l’Asi dall’azienda italiana Argotec. Argomoon è un vero gioiello della tecnologia e lavorerà anche come una sorta di ‘piccola macchina

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Spazio, Urso incontra Direttore Esa Aschbacher

Spazio, Urso incontra Direttore Esa Aschbacher, su tavolo conferenza Parigi Nuovo passo sul dossier Spazio del ministro Adolfo Urso. Dopo la conferma della sua partecipazione alla ministeriale Esa, Urso ha infatti incontrato oggi, a Palazzo Chigi, il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Joseph Aschbacher. Il Mimit fa sapere che Aschbacher ha ringraziato il ministro Urso per l’eccellente contributo italiano in seno all’Esa e per la straordinaria esperienza e professionalità della nostra industria e dei nostri tecnici della filiera spaziale.  All’incontro sono stati affrontati da Urso e Aschbacher i temi che saranno sul tavolo della imminente Conferenza ministeriale Esa che si terrà a Parigi il 22 e 23 novembre prossimi. Urso ha auspicato che le decisioni che saranno prese in quel contesto siano fortemente improntate al principio della cooperazione europea e della tutela e sviluppo dei programmi già in atto, come ad esempio quelli sui lanciatori Vega e Ariane che per decenni hanno consentito all’Europa un autonomo accesso allo Spazio.

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Cristoforetti: “Esperienza intensa e sfidante”

“E’ stata un’esperienza intensa e sfidante da tanti punti di vista”. Così l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti alla sua prima conferenza stampa dopo il rientro dalla sua seconda missione sulla stazione spaziale internazionale, Minerva, sottolineando la sua gratitudine per questa seconda opportunità. A bordo della stazione spaziale c’è un “clima molto bello”, di “affiatamento, di legami forti in un gruppo che lavora insieme per gli stessi obiettivi” mettendo “davanti le cose che uniscono e da parte quello che è conflittuale”, afferma, aggiungendo che “la stazione spaziale mi manca e mancherà, ho passato un anno lì in quasi in due missioni”. Lì “si può vivere in modo che sulla Terra non è possibile: l’assenza di peso”, afferma. “Dal punto di vista fisico la tuta russa è molto rigida, ed era faticoso lavorarci dentro. Inoltre è di taglia unica, ed io sono al limite basso dell’altezza”, quindi “è stata una grande sfida fisica”. Ma “a livello mentale ero molto preparata e a mio

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Spazio, arrivate 620 immagini dello scontro di Dart

(Adnkronos) – In 600 immagini il racconto della prima missione di difesa planetaria mai realizzata: la sonda Dart della Nasa ha impattato la notte scorsa l’asteroide Dimorphos per mostrare che un oggetto costruito dall’uomo può cambiare la rotta di un piccolo corpo celeste. E a testimoniare il successo della missione è stato il piccolo satellite LiciaCube italiano dell’Asi, costruito dall’azienda torinese Argotec, che ha scattato centinaia di foto dello scontro, immagini che terranno impegnate intere comunità di scienziati a studiare gli effetti del deragliamento e la natura di un asteroide finalmente visto così ‘da vicino’. “E’ un momento d’oro per le attività spaziali italiane, stiamo investendo tanto nello spazio e si vedono importanti ricadute in termini di missioni e anche di dialogo dell’Italia con i grandi player spaziali nel mondo” ha rilevato il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, intervenendo alla conferenza stampa a Torino, nella sede di Argotec. “La missione Dart della Nasa e del nostro satellite LiciaCube è stato un

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Impatto fra sonda Dart e l’asteroide Dimorphos

(Adnkronos) – Countdown sempre più serrato per la missione Dart della Nasa che questa notte impatterà l’asteroide Dimorphos per deviarne il ‘cammino’ mentre il satellite dell’Agenzia Spaziale Italiana LiciaCube, l’unico coinvolto nel programma, sta già rilasciando le prime immagini da 14 milioni di chilometri dalla Terra. La diretta del primo esperimento di difesa planetaria viene trasmessa dalla Nasa, dall’Esa e dall’Asi ed è previsto per l’1,14 ora italiana di martedì 27 settembre. L’idea della missione è quella di testare la capacità a deviare un eventuale pericolo di ‘scontro’ fra la Terra e un asteroide e Dimorphos, che è grande appena 160 metri di diametro, è un perfetto obiettivo. In questa missione l’Italia ha un ruolo di punta con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’azienda Argotec che hanno rilasciato già le prime foto scattate da LiciaCube, l’unico satellite coinvolto nella missione di difesa planetaria della Nasa, Dart. In questa prima missione italiana in deep space – che viene trasmessa in diretta su

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Spazio, Esa e Egu premiano eccellenze

Osservazione della Terra L’Europa rilancia sullo studio del nostro pianeta dallo spazio e, dopo il successo dell’edizione inaugurale Esa-Egu Earth Observation Excellence Award del 2021, l’Agenzia Spaziale Europea annuncia il via libera al nuovo bando per la selezione di progetti mirati ad un uso innovativo dell’osservazione della Terra. Il bando si apre oggi e si chiude il 7 dicembre prossimo e con questo riconoscimento l’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Unione europea delle geoscienze (Egu) vogliono premiare singoli scienziati o team che proporranno nuove soluzioni e nuove tecnologie in questo settore ormai strategico delle attività spaziali.   “L’osservazione della Terra è diventata uno strumento indispensabile per una serie di discipline di geoscienza” ha infatti rilevato Simonetta Cheli, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’Esa, evidenziando che questo settore di “contribuisce ad una maggiore comprensione scientifica e svolge un ruolo cruciale per monitorare il nostro pianeta. Inoltre, è diventato anche una fonte di informazioni tempestive e pertinenti per guidare lo sviluppo

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Spazio, Comparini: “Sulla Luna torniamo per restarci”

(Adnkronos) – Dopo più di 50 anni dalle missioni Apollo che hanno portato per la prima volta l’uomo sulla Luna, “adesso, con le missioni Artemis, torniamo per restarci, non per camminare solo sul suolo lunare”. E’ il Ceo di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini, a ricordare, conversando con l’Adnkronos, l’orizzonte ampio delle nuove missioni lunari Artemis della Nasa di cui la prima, Artemis 1, è sulla rampa di lancio con il countdown nuovamente fissato per il 3 settembre, alle 20,17 ora italiana, dal Kennedy Space Center in Florida. Dopo lo stop del 29 agosto scorso per un problema al motore 3 Rs25, la Nasa dunque ci riprova a lanciare Artemis 1 e a dare il via alla nuova stagione lunare con le nuove missioni realizzate in collaborazione con l’Europa, attraverso l’Esa, e che vedono l’Italia con l’Asi in un ruolo importante. “Riporteranno astronauti e astronaute sul nostro satellite naturale questa volta per lavorare sulla Luna nei prossimi anni, per

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Spazio, Lotta ai detriti spaziali

Spazio, con vela solare italiana Artica lotta ai detriti spaziali E’ stata aperta in orbita una vela solare italiana, si chiama Artica, è imbarcata sul cubesat Alpha e le sue nuove tecnologie promettono un nuovo orizzonte anche per ridurre la spazzatura spaziale. Il nanosatellite a forma di cubo era stato lanciato il 13 luglio scorso dalla base spaziale europea di Kourou, nella Guyana francese, in occasione del primo volo di Vega C, la nuova generazione del vettore italo-europeo Vega. Realizzato dalla società Npc di Imola, in provincia di Bologna, nello specifico dalla divisione spazio Spacemind, il sistema Artica consentirà ai piccoli satelliti in orbita bassa di effettuare il de-orbiting al termine della loro missione, cioè ridurre la quota e bruciare a contatto con gli strati più alti dell’atmosfera.   “Ad oggi, secondo i dati dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), in orbita terrestre vi sono circa 130 milioni di oggetti di varie dimensioni, compresi 20mila satelliti. Limitare la spazzatura spaziale sta diventando

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Spazio, ritorno alla Luna: pronto Artemis-1

E’ tutto pronto per il ritorno alla Luna dopo le storiche missioni Apollo. Mancano infatti appena 20 giorni al lancio della prima missione del nuovo programma lunare Artemis della Nasa. Un programma che insieme all’Esa e all’Europa, vede a bordo anche l’Italia con un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana, l’industria italiana e le numerose piccole e medie imprese coinvolte in questo ambizioso programma internazionale. Il lancio della missione Artemis-1 è previsto il 29 agosto prossimo, alle 14,33 ora italiana dal complesso di lancio 39B del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, lo stesso delle missioni Apollo che hanno segnato il primo passo dell’uomo sul nostro satellite naturale il 20 luglio 1969. Il prossimo lancio di Artemis-1 vedrà il gigantesco vettore americano Space Launch System (Sls-1) portare per la prima volta la capsula Orion – ma senza uomini – attorno alla Luna e anche il nostro Paese sarà a bordo della missione. L’Italia è infatti coinvolta nel programma

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