ESTERI

Ucraina, retroscena di guerra

Che fine fanno le armi catturate dalla Russia (Adnkronos) – La Russia ha catturato sul campo di battaglia in Ucraina alcune delle armi e delle attrezzature fornite dagli Stati Uniti e dalla Nato e le ha inviate in Iran, dove è possibile che si provi a decodificarne i sistemi. Lo hanno rivelato alla Cnn quattro fonti a conoscenza della questione.  Nell’ultimo anno ci sono stati diversi casi in cui le forze russe hanno preso possesso di armi come sistemi anticarro Javelin e sistemi antiaerei Stinger che a volte le forze ucraine sono state costrette a lasciarsi alle spalle, hanno spiegato le fonti alla Cnn.  In molti di questi casi, hanno aggiunto, la Russia ha poi inviato queste armi in Iran affinché fossero analizzate e probabilmente per fare in modo che l’esercito di Teheran potesse tentare di creare la propria versione di questo tipo di armamenti. La Russia, sostengono le fonti, ritiene che continuare a fornire armi occidentali catturate all’Iran incentiverà

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Ucraina, retroscena su invio tank a Kiev

La decisione americana di fornire tank Abrams all’Ucraina è stata presa dopo le pressioni esercitate dalla Germania. A dichiararlo, in un’intervista a AbcNews, è stato il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Il presidente americano ha acconsentito all’invio dopo che Berlino ha chiesto – per dare luce verde alla fornitura di Leopard – l’impegno di Washington ad inviare a sua volta i tank, ha spiegato rispondendo ad una domanda sul fatto che l’arrivo degli Abrams potrebbe non avvenire entro l’anno. Nell’interesse dell’”unità dell’alleanza” e per garantire che “l’Ucraina ottenesse ciò che voleva”, Biden ha accettato di fornire i carri armati, di essere il leader del mondo libero assicurando i tank americani – in tempi più lunghi per via delle difficoltà logistiche – in cambio della consegna immediata di Leopard da parte della Germania e dei paesi in possesso di carri di fabbricazione tedesca. Ma “il presidente – ha ricordato – in origine aveva deciso di non

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Ucraina, Zelensky: “Dateci armi per fermare terrore Russia”

(Adnkronos) – “Il terrore russo può essere fermato, servono le armi che aspettiamo”. E’ il messaggio che Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, invia alla fine di una giornata drammatica per il paese. La Russia ha lanciato una serie di attacchi missilistici. I raid in particolare hanno provocato almeno 9 morti a Dnipro, dove è stato colpito un palazzo. “La Russia ha lanciato un altro pesante attacco missilistico sulle città dell’Ucraina. Kiev, Kharkiv, Odessa, Kryvy Rih, Dnipro, Vinnytsia, Ladyzhyn, Burshtyn, Khmelnytsky e altre città sono state colpite dai terroristi. Nella città di Dnipro, un edificio residenziale è stato distrutto in questo attacco russo. Decine di feriti sono stati salvati e vengono curati. Non sappiamo ancora quante persone ci siano sotto le macerie, il numero delle vittime aumenta di ora in ora”, dice Zelensky. “Degli oltre trenta missili lanciati contro l’Ucraina durante la giornata, più di 20 sono stati abbattuti. Questo significa che centinaia di vite sono state salvate. Purtroppo, anche le infrastrutture

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Budanov: “Putin ha il cancro e morirà presto”

(Adnkronos) – Il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, si dice certo che il presidente russo Vladimir Putin abbia il cancro e “morirà presto”. “E’ malato da molto tempo, sono sicuro che abbia il cancro. Penso che morirà in fretta. Spero presto”, ha detto Budanov in un’intervista all’emittente americana Abc. Alla domanda se l’intelligence ucraina abbia ottenuto questa informazione da fonti vicine a Putin, Budanov ha risposto di sì. “Questa guerra deve finire prima della sua morte… vinceremo nel 2023”, ha poi assicurato. A suo parere, la morte di Putin porterà ad un cambiamento di potere in Russia. “Non dovremmo spaventarci di questa trasformazione, perché sarà un beneficio per tutto il mondo”, ha commentato.

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Ucraina, Russia: “Italia non può essere garante accordo di pace”

(Adnkronos) – L’Italia non può essere considerata una “possibile garante” del processo di pace né un’”intermediaria onesta” nel conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando durante un punto stampa le parole della premier Giorgia Meloni, che nei giorni scorsi aveva affermato che “l’Italia è pronta a farsi garante di un eventuale accordo di pace”. “Molti Paesi sostengono di essere disponibili a partecipare alla risoluzione della crisi ucraina”, ha proseguito la portavoce, secondo cui “alcuni lo fanno sinceramente, altri perseguono i propri obiettivi egoistici, cercando di ‘incunearsi’ nel processo negoziale per ottenere dividendi in politica estera”. “Tuttavia, è strano per noi ascoltare proposte di mediazione da Paesi che, fin dall’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina, hanno assunto una posizione anti-russa inequivocabile e molto aggressiva”, non solo sostenendo “il regime sanguinario di Kiev”, ma fornendo assistenza militare e tecnico-militare e “pompando deliberatamente in Ucraina le armi più moderne. È noto che l’Italia, insieme

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Brasile, italiano ucciso davanti alla sua gelateria

(Adnkronos) – Un imprenditore italiano è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco davanti alla gelateria di cui era socio a Marechal Deodoro, località marittima situata nella parte centro-settentrionale del Brasile. L’uomo, scrive il sito del quotidiano O Globo, era un 52enne originario di Casale Monferrato identificato come Fabio Campagnola. Secondo il giornale, che cita alcuni testimoni, Campagnola è stato colpito da colpi di arma da fuoco a seguito di un litigio per futili motivi, forse per il posizionamento di un carretto di churro. A sparargli sarebbe stato un militare in pensione, proprietario di un b&b. La moglie del pensionato sarebbe stata arrestata per aver istigato il marito ad aprire il fuoco. Campagnola lascia due figli: uno adulto e uno di 7 anni.

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Ucraina, scoperte 25 camere di tortura in zona Kharkiv

Le autorità locali nella zona di Kharkiv hanno scoperto, dalla liberazione della regione dalle forze russe lo scorso settembre, 25 camere di tortura. Il capo della polizia della regione, Volodymyr Timoshko, ha denunciato che in queste strutture civili sono stati detenuti e torturati “in condizioni disumane”. Alcuni prigionieri sono stati sottoposti a scariche elettriche e ad altri sono state rotte le dita. Nella regione sono stati recuperati i corpi di 920 civili, 25 dei quali bambini, uccisi dalle forze russe. (Adnkronos) –

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Zelensky: “Russia prepara super attacco con droni”

L’Ucraina si prepara ad un nuovo “attacco prolungato” della Russia con droni Shahed. A lanciare l’allarme è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio su Telegram. “Sono passati solo 2 giorni dall’inizio dell’anno e il numero di droni iraniani abbattuti sull’Ucraina supera già gli 80. Questo numero potrebbe aumentare nel prossimo futuro”, dice Zelensky. “Abbiamo informazioni che la Russia sta pianificando un attacco prolungato con i droni Shahed. La Russia potrebbe scommettere sulla stanchezza del nostro popolo, sull’esaurimento di risorse della nostra difesa aerea, sulle carenze del settore energetico. Ma dobbiamo fare in modo che questo obiettivo dei terroristi fallisca come tutti gli altri”, avverte. SUMMIT CON UE – Il prossimo summit Ue-Ucraina si terrà a Kiev il 3 febbraio, ha annunciato la presidenza ucraina al termine della telefonata odierna fra Zelensky e la presidente della commissione Ue, Ursula Von der Leyen. “Le parti hanno discusso gli attesi risultati del prossimo summit Ucraina-Ue da tenersi il 3 febbraio

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Zelensky al Congresso Usa.

 “Mi hanno chiesto di portare a Lei questa bandiera, al Congresso americano, ai deputati e senatori le cui decisioni possono salvare milioni di vite”. Così Volodymyr Zelensky ha donato alla Speaker Nancy Pelosi una bandiera dell’Ucraina che le firme ed i messaggi dei soldati al fronte, sottolineando che questa “è il simbolo della nostra vittoria”. A sua volta, la leader democratica ha consegnato al presidente ucraino una bandiera americana ripiegata in una teca: “Questa bandiera ha sventolato oggi sul Campidoglio in onore della visita del presidente”, ha detto. (Adnkronos)

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“Atlantia4Ukraine”: festa di Natale per i rifugiati

Il progetto “Atlantia4Ukraine” è nato lo scorso marzo da un’idea dei lavoratori di Atlantia per realizzare un’iniziativa a concreto supporto della comunità di profughi a Roma e in aggiunta allo stanziamento di 1 milione di euro, deciso dal CdA della società, da destinare al finanziamento di varie iniziative umanitarie affidate alla Comunità di Sant’Egidio e alla Caritas Italiana, in sostegno dei profughi ucraini rifugiati nel nostro Paese. E’ così che è nato il “Summer Camp”, un’area dedicata alle mamme e bambini ucraini che ha aperto le porte a giugno nel complesso di Villa Fassini, un’area verde di 24.000 mq dove sono state allestite attività di intrattenimento, sport e giochi per i bambini dai 4 ai 14 anni. Il progetto, chiamato “Atlantia4Ukraine”, si è svolto anche grazie alla collaborazione attiva di diverse istituzioni, in primis il Comune di Roma, il Ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento della Protezione Civile, l’Ambasciata Ucraina in Italia. Con la fine dell’estate Atlantia, grazie al network

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Russia, “Putin vuole Bielorussia in guerra”

“Lukashenko ha accolto personalmente Putin all’aeroporto di Minsk. Putin visita la Bielorussia per la prima volta dal giugno 2019. Presumibilmente, è arrivato per persuadere Lukashenko a un coinvolgimento diretto nella guerra” della Russia contro l’Ucraina. Così su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev. Immediata la smentita del Cremlino. “Queste sono stupide falsificazioni. Falsificazioni senza fondamento”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmytry Peskov, rispondendo a Minsk alle domande dei giornalisti sulle notizie di pressioni russe per spingere la Bielorussia a partecipare direttamente al conflitto. “La Bielorussia è il partner e l’alleato numero uno per la Federazione russa. E’ con la Bielorussia che abbiamo il sistema di maggiore integrazione. Nessuno costringe nessuno. Ciascuno intraprende i passi che meglio corrispondono agli interessi dei nostri popoli e della nostra Unione”, ha detto Peskov, citato dall’agenzia si stato bielorussa BeLta, riferendosi all’entità sovranazionale che unisce i due paesi. Alla domanda se la guerra in Ucraina oscurerà il resto dell’agenda, Peskov ha

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Berlino, esploso acquario con 1.500 pesci

Berlino, esploso acquario con 1.500 pesci tropicali: strade allagate (Adnkronos) – Una potente esplosione è stata registrata nell’acquario Sea Life dell’Hotel DomAquarée, in centro a Berlino. Lo riferisce la Dpa spiegando che ”è esploso un grande serbatoio dell’acquario” e ”l’acqua si sta riversando in strada”, con la conseguente ”chiusura della circolazione”. Sul posto sono intervenuti un centinaio di vigili del fuoco, mentre non è al momento chiara la causa che ha provocato la deflagrazione.  L’edificio DomAquarée ospita l’acquario Sea Life e il cosiddetto AquaDom, una vasca gigante dove si trovano 1.500 specie di pesci tropicali e che rappresenta una popolare attrazione turistica. L’AquaDom è “il più grande acquario cilindrico indipendente del mondo”, secondo il sito web di DomAquarée. 

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Ucraina, da Kiev a Kharkiv: allarmi antiaerei

Diverse regioni dell’Ucraina sono state svegliate questa mattina dal suono degli allarmi anti aerei. Lo riferiscono le autorità locali, ma non solo. “Non ignorare gli allarmi antiaerei, restate nei rifugi”, ha scritto pochi istanti fa Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio del presidente ucraino su Telegram. Sempre su Telegram l’amministrazione comunale di Kiev ha invitato gli abitanti della capitale ucraina a recarsi nei rifugi. ”Nella capitale è stato annunciato un allarme antiaereo! Per favore, andate al riparo!”, ha scritto l’amministrazione su Telegram. Anche Oleg Synegubov, capo dell’amministrazione regionale di Kharkiv, ha avvertito le persone tramite Telegram di rimanere nei rifugi tra gli allarmi dei raid aerei. Sulla stessa linea Vitaliy Bunechko, governatore regionale di Zhytomyr, che ha invitato le persone a rimanere nei rifugi a causa della minaccia di un “massiccio attacco missilistico”. Allarmi per i raid aerei sono stati emessi anche per le regioni di Vinnytsia, Chernihiv, Mykolaiv e Kirovohrad. (Adnkronos)

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Meloni a Bruxelles: “Serve soluzione su migranti”

In una Bruxelles blindata e sferzata dal freddo, Giorgia Meloni debutta come premier al Consiglio europeo, ultimo vertice in programma quest’anno. Un’occasione per ribadire al tavolo dei leader dei 27 paesi Ue la necessità, più volte rimarcata da Palazzo Chigi, di trovare una soluzione in tempi brevi alla questione del tetto al prezzo del gas per rispondere ai “bisogni crescenti” di famiglie e imprese. Ma anche per confermare il sostegno italiano all’Ucraina di Volodymyr Zelensky, il cui intervento in video-collegamento ha anticipato l’inizio dei lavori del Consiglio all’Europa Building. A incombere sul vertice l’ombra del ‘Qatargate’: una vicenda “dai contorni devastanti” secondo Meloni, la quale invoca una “reazione ferma e decisa” da parte delle istituzioni europee perché in ballo c’è “la credibilità dell’Unione e delle nostre nazioni”. “Non ci sarà alcuna impunità, non siamo in vendita”, assicura la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, rivelando in conferenza stampa che “gran parte” dello scambio tra lei e i capi di Stato

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Macron: Accordo Ue su 18 miliardi di aiuti a Kiev

Gli Stati membri dell’Ue hanno “adottato il nono pacchetto di sanzioni” contro la Russia, che “deve pagare il prezzo della sua aggressione ingiustificata all’Ucraina” e hanno trovato l’intesa sul pacchetto di assistenza finanziaria da 18 miliardi di euro nel 2023 per Kiev. Lo riferisce il presidente francese Emmanuel Macron, al termine del Consiglio Europeo a Bruxelles. “Abbiamo preso decisioni importanti negli ultimi giorni e ore per continuare a rafforzare il nostro sostegno all’Ucraina e al popolo ucraino – dice – in primo luogo il nostro sostegno militare è ulteriormente aumentato con altri 2 miliardi di euro che stiamo mettendo nella nostra struttura europea per la pace. Abbiamo concordato ulteriori 18 miliardi di assistenza di bilancio all’Ucraina: negli ultimi giorni ci sono stati alcuni blocchi che sono stati rimossi per consentire di far fronte finanziariamente durante il prossimo anno. Abbiamo adottato il nono pacchetto di sanzioni” contro Mosca, conclude.  (Adnkronos) –

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Russia: “Vaticano si è scusato per parole Papa”

Ucraina, Russia: “Vaticano si è scusato per parole Papa, incidente chiuso” La Russia ha ricevuto una dichiarazione ufficiale di scuse dal Vaticano per le parole di Papa Francesco su ceceni e buriati, “l’incidente è chiuso”, ha detto giovedì la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un briefing.  “Proprio in queste ore, per via diplomatica, è arrivata dal Vaticano una dichiarazione ufficiale del Segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin”, in cui si dice che il Vaticano “si scusa con la parte russa, la Santa Sede ha profondo rispetto per tutti i popoli della Russia, la loro dignità, fede e cultura, così come per gli altri Paesi e popoli del mondo”.  In un’intervista rilasciata nei giorni scorsi al magazine dei gesuiti “America” Papa Francesco aveva definito “ceceni e buriati i più crudeli tra i militari russi”.  Il portavoce del Vaticano Matteo Bruni conferma che “ci sono stati contatti diplomatici” da parte della Santa Sede con Mosca in

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Zelensky: “Stop terrore energetico Russia”

Ucraina, Zelensky a leader Ue: “Stop terrore energetico Russia” “Sono grato a tutti voi che state aiutando l’Ucraina a superare la forma di terrore più cinica che sia mai esistita nel nostro continente: il terrore energetico”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento con i leader Ue riuniti al Consiglio europeo di Bruxelles.  “Rimane la scommessa della Russia sulla distruzione della nostra infrastruttura energetica, della nostra industria energetica, e quindi su una catastrofe umanitaria per decine di milioni di ucraini e per tutti i nostri paesi vicini nell’Ue. Pertanto, abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno per l’energia, e quindi per la resilienza sociale”, ha aggiunto il leader dell’Ucraina.  “I prossimi sei mesi saranno decisivi sotto molti aspetti nel confronto che la Russia ha avviato con questa aggressione. Aggressione contro l’Ucraina e contro ognuno di voi, perché l’obiettivo finale della Russia va molto oltre il nostro confine e la sovranità ucraina. I prossimi sei mesi richiederanno da parte nostra

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Putin, salta discorso al parlamento di capodanno

Niente partita di hockey su ghiaccio nella Piazza Rossa di Mosca a Capodanno e messaggio al parlamento rimandato all’anno prossimo. Dopo aver cancellato la tradizionale grande conferenza stampa di fine anno, Vladimir Putin rinuncia o rinvia altri suoi appuntamenti tradizionali nel quadro della guerra in Ucraina. L’ultimo discorso di Putin al Parlamento è stato nell’aprile 2021, ma nel 2022 non si farà, anche se la Costituzione russa impone che avvenga una volta l’anno. “Quanto alle notizie che possa svolgersi l’anno prossimo, indubbiamente è possibile. E’ una verità alquanto ovvia”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Peskov ha respinto le illazioni su un possibile messaggio in forma scritta. “Non avviene in formato scritto”, ha affermato. Cancellata anche l’esibizione di hockey sul ghiaccio. “No, non è previsto per quest’anno”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a chi gli chiedeva se Putin avrebbe partecipato alla partita che la Lega di Hockey organizza alla vigilia di Capodanno.

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Ucraina, Zelensky ringrazia per Premio Sacharov

“Valori di libertà ci accomunano” Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il Parlamento europeo per l’assegnazione del Premio Sacharov. ”Siamo grati al Parlamento europeo per questo premio” che dimostra che ”la libertà dei diritti dell’uomo, lo stato di diritto e altri valori ci accomunano”, ha detto Zelensky. Il presidente ucraino ha poi rivolto un appello all’Europa, affinché dia ”un segnale fortissimo per cui non ci siano lacune e buchi neri nel nostro continente nella storia delle tragedie dei nostri popoli e dei crimini commessi contro l’umanità”.  ”Il male ha sempre motivo di tornare quando la storia del male non è scritta al cento per cento”, ha aggiunto. ”Grazie per sostenere la nostra lotta”, ha detto Zelensky rivolto agli eurodeputati, esprimendo un ”grazie particolare a te personalmente Roberta” Metsola che ”sei venuta a Kiev in una situazione difficile e pericolosa”. E ”grazie per sostenere il nostro cammino verso l’Europa”.  il presidente ucraino ha sottolineato che è necessario “creare un Tribunale

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Ucraina, “Usa pronti a inviare missili Patriot”

(Adnkronos) – Gli Usa si stanno preparando all’invio del sistema di difesa anti missile Patriot in Ucraina. A quanto rivela la Cnn, la fornitura potrebbe essere annunciata già questa settimana. Secondo le fonti dell’emittente, si aspetta l’approvazione del segretario alla Difesa Lloyd Austin e del presidente Joe Biden, che viene però data per certa. Non è chiaro quante batterie di Patriot verranno mandate all’Ucraina, che le ha richieste da tempo per contrastare i massicci attacchi missilistici della Russia. Ogni batteria comprende un radar, computer, generatori, un sistema di controllo e otto lanciatori, ciascuno con quattro missili. I Patriot sono dei sistemi di difesa più efficaci contro i missili balistici e da crociera. Una volta approvato il piano, i Patriot saranno rapidamente mandati in Ucraina, mentre i soldati ucraini verranno addestrati al loro uso nella base americana di Grafenwoehr, in Germania. Kiev chiedeva da tempo questi sistemi di difesa, ma la loro fornitura pone enormi problemi logistici. Malgrado questi ostacoli, il

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Regno Unito, 43% soglia di povertà entro 2024

Regno Unito, 43% famiglie sotto soglia di povertà entro 2024: lo studio Il Regno Unito arriverà alle prossime elezioni con quasi la metà delle famiglie (il 43%) troppo povere per permettersi un livello di vita decente. La stima è del think tank New Economics Foundation (Nef), secondo il quale 30,6 milioni di persone non potranno permettersi l’essenziale, come mettere il cibo in tavola, entro il dicembre 2024. Questo rappresenta 12,5 milioni di famiglie, circa quattro su 10.  Il dato è in crescita di 12 punti (pari a 8,9 milioni di persone in 3,6 milioni di famiglie) rispetto alle ultime elezioni del dicembre 2019, giusto prima della pandemia e dell’avvio della Brexit. Le prossime elezioni sono previste non oltre il gennaio 2025.   Lo studio della Nef è stato realizzato sulla base dello standard di reddito minimo (Mis) per un “livello di vita accettabile”, calcolato dal Centro di ricerca di politica sociale della Loughborough University. (Adnkronos)

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Stati Uniti: “svolta che cambia il futuro”

Fusione nucleare, Stati Uniti annunciano “svolta che cambia il futuro” Gli Stati Uniti annunciano il successo di un esperimento di fusione nucleare che per la prima volta ha portato a un ‘net energy gain’ (guadagno netto di energia). Il risultato è stato centrato il 5 dicembre dagli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory in California. L’esperimento è stato condotto in una struttura grande come uno stadio e equipaggiata con 192 laser. Nel processo è stata prodotta più energia di quella utilizzata per attivarlo, una svolta che può sconvolgere le prospettive globali nel settore energetico aprendo la porta alla generazione di elettricità in enormi quantità in modo sostenibile e sicuro.  Kim Budil, direttrice del laboratorio, ha sottolineato che ci sono ancora “ostacoli significativi” da superare prima di arrivare ad ipotizzare un’applicazione commerciale. “Ci sono ancora moltissime cose da fare”, ha detto, prima di “realizzare una fusione in ambito commerciale”. La scienziata ha evidenziato che serviranno “probabilmente decenni: non 6 decenni, non

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Russia, Elite spaccata, funzione Putin erosa

L’elite della Russia si sta spaccando, come era stato previsto dopo il ritiro dalla regione di Kharkiv a settembre, e come aveva iniziato a prendere forma dopo il ritiro da Kherson a novembre in un’altra fase della guerra con l’Ucraina. “I membri della classe dirigente di stanno dividendo fra relativamente realisti che chiedono una pausa tattica nei combattimenti per ripensare agli obiettivi del Paese e coloro che invece sono schierati per una spietata escalation a qualsiasi prezzo. Lo scisma previsto sta prendendo forma”, scrive Stanovaya, ascoltata analista fondatrice di R.Politik in un contributo per Carnegie, precisando che mai prima d’ora, in nessuna delle pericolose avventure di Putin, dalla persecuzione degli oligarchi storici, Georgia, Crimea e Donbass, riforma della Costituzione, decimazione dell’opposizione, perfino l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, nessuno aveva fatto una piega. “Putin è assente da questo nascente dibattito. La sua funzione di leader si sta erodendo perché continua a parlare di operazione militare speciale senza chiarire quali siano gli obiettivi”, aggiunge

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Fusione nucleare, notizie rivoluzionarie’ in arrivo

Notizie ‘rivoluzionarie’ sulla fusione nucleare sono in arrivo dagli Usa. Gli scienziati per la prima volta avrebbero infatti prodotto una reazione di fusione capace di creare più energia di quella utilizzata per avviare il processo. E il Dipartimento dell’Energia, scrive il Washington Post, nella giornata di oggi si appresterebbe a comunicare la news. Il ‘Santo Graal dell’energia’ potrebbe quindi diventare realtà: l’obiettivo sarebbe stato centrato al National Ignition Facility del Lawrence Livermore National Laboratory in California e a fare l’annuncio dovrebbero essere il segretario Usa all’Energia Jennifer Granholm e del sottosegretario Jill Hruby al Lawrence Livermore National Laboratory. Dalla struttura californiana intanto si ammette il successo di un esperimento compiuto nella National Ignition Facility ma si sottolinea come i ricercatori stiano ancora limando le analisi. “Per la maggior parte di noi, era solo una questione di tempo”, le parole di uno scienziato coinvolto nell”impresa. Le prime informazioni sui risultati ottenuti sono state diffuse dal Financial Times e confermate da due

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Qatargate, von der Leyen: “Accuse gravi…”

Qatargate, von der Leyen: “Accuse gravi, stiamo controllando ogni dettaglio” In relazione ai rapporti di Bruxelles con il Qatar, “stiamo controllando ogni dettaglio sul Registro per la trasparenza della Commissione. Se dovessero emergere informazioni nuove, agiremo di conseguenza”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen in una conferenza stampa a Bruxelles dedicata al piano per la sicurezza energetica dell’Europa in cui tuttavia ci sono state diverse domande relative al caso di corruzione esploso al Parlamento europeo.   Incalzata dai giornalisti, von der Leyen ha confermato che la Commissione “lavora con il Qatar su questioni globali come il clima, sulla politica, per quanto riguarda la pace in Afghanistan e in Medio Oriente, sulla diversificazione delle fonti energetiche dalla Russia e dai combustibili fossili. E dà voce alle questioni su cui vede problemi”. Le accuse di violazioni dei diritti umani “sono state discusse ad alto livello lo scorso settembre” e abbiamo lavorato “in stretto coordinamento con l’Ilo sulle

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Qatar 2022, la storia bussa alla porta

L’ex colonia Marocco sfida la Francia Una semifinale inaspettata. Una partita dai mille risvolti storici e politici che scavalcano gli aspetti sportivi. Francia e Marocco si affronteranno mercoledì alla presenza del presidente Emmanuel Macron in una partita dalla forte connotazione simbolica. Sì, il calcio è anche politica, soprattutto quando parliamo di questi due Paesi.  Nella sua storia, la Francia ha già incontrato su un campo di calcio una selezione di un Paese che faceva parte del suo ex impero coloniale. E non sempre è andata bene. Come nel 2001 quando a Parigi si tenne l’amichevole Francia-Algeria. La partita della ‘pace’, come era stata ribattezzata, fu dichiarata conclusa al 41esimo del primo tempo a seguito di un’invasione di campo dei tifosi ospiti. Anche la sconfitta contro il Senegal nel 2002 ai mondiali di Corea e Giappone lasciò l’amaro in bocca ai transalpini, mentre vale più che altro a livello statistico l’1-0 subito in Qatar dai Blues contro la Tunisia già eliminata

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Ucraina, Kiev: emergenza energia.

(Adnkronos) – Tutti gli impianti termoelettrici e idroelettrici dell’Ucraina sono stati danneggiati dai missili lanciati dalla Russia e il 40 % della rete ad alto voltaggio ha sostenuto vari tipi di danni. Lo ha detto su Facebook il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, sottolineando che verranno fissati criteri di priorità per la fornitura dell’energia elettrica, privilegiando ospedali e infrastrutture critiche. “Ognuno di noi – ha detto – deve capire che attraverseremo questo inverno con significative restrizioni del consumo di elettricità”. Il governo, ha spiegato, ha dato istruzioni al ministero dell’Energia di stabilire le priorità per la fornitura elettrica. La prima priorità sono le infrastrutture critiche e gli ospedali, la seconda sono le imprese del complesso militare e industriale, la terza le fabbriche che producono beni di importanza critica, la quarta sono le abitazioni. Con l’inverno alle porte e oltre un milione e mezzo di persone senza elettricità, l’amministrazione di Odessa in particolare ha invitato gli abitanti che facevano affidamento solo

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Kosovo, Belgrado: “Nato e Ue proteggano serbi”

(Adnkronos) – Il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, ha chiesto alla missione Nato in Kosovo (Kfor) e alla missione civile dell’Unione europea in Kosovo (Eulex) “garanzie” per proteggere i serbi kosovari che hanno eretto barricate per protestare contro l’arresto di un ex ufficiale di polizia, Dejan Pantic. Il premier del Kosovo, Albin Kurti, ha intimato alla popolazione serba per rimuovere le barricate. La famiglia di Pantic afferma di non avere notizie dal suo arresto all’inizio di questa settimana. L’arresto, secondo le autorità del Kosovo, sarebbe legato ad un’aggressione ai danni di rappresentanti delle forze di sicurezza. Pantic, come altri 600 ufficiali serbo-kosovari, si è dimesso dal suo incarico nell’ambito del boicottaggio totale dichiarato a novembre da Lista Serbia, una delle principali forze politiche serbe nel nord del Kosovo. “Oggi è, senza dubbio, il giorno più difficile per me da quando sono Presidente della Repubblica o Primo Ministro della Serbia, e probabilmente mi aspetta la notte più difficile”, ha detto Vucic

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Kosovo, premier: “Via barricate serbi o interveniamo”

(Adnkronos) – Ultimatum del premier del Kosovo, Albin Kurti, che ha dato tempo fino a stasera alla popolazione serba di rimuovere le barricate erette per protestare contro l’arresto di un ex ufficiale di polizia. Secondo fonti di Vecherne Novosti, Kurti ha informato i Paesi del Quintetto sul Kosovo (Usa, Regno Unito, Francia, Germania, Italia) che “le strutture di sicurezza del Kosovo, guidate dalle Unità speciali di polizia Njso, ora in stato di massima allerta, prenderanno tutte le misure per rimuovere le barricate nel nord”. Come reazione immediata a questa dichiarazione, il presidente serbo Aleksandar Vucic ha convocato una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale per discutere la risposta in caso di intervento contro la popolazione serba del Kosovo. Il presidente del partito serbo kosovaro Lista Serbia, Goran Rakic, ha denunciato che questa sera Kurti invierà unità della polizia e del servizio di sicurezza speciale del Kosovo per “perseguitare il popolo serbo” e “scatenare una tempesta” sulla popolazione. “Questo è

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Qatargate, “Gravissimo, danno di immagine”

– “Se si dimostrerà vero” il caso di corruzione al Parlamento Europeo “allora è una cosa gravissima”. A scandirlo è stato il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, commentando a “in Mezz’Ora in Più’ su Rai 3 il caso di sospetta corruzione dal Qatar che vede coinvolti esponenti del Pe tra cui Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Panzeri e Luca Visentini, rispettivamente ex europarlamentare e segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Ituc. Conversando con Lucia Annunziata, Gentiloni ha sottolineato che “se quello che emerge dai media fosse confermato si tratterebbe in sostanza di esponenti del Parlamento Europeo che avrebbero ricevuto soldi per chiudere un occhio sulle condizioni di lavoro in Qatar” e tutto ciò “sarebbe una vicenda vergognosa”. “E’ un danno reputazionale molto serio per il Parlamento Europeo”, insiste Gentiloni. “Se si confermerà che qualcuno ha preso soldi per influenzare l’opinione” su decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo, si tratterebbe “di una delle più drammatiche storie di corruzione

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Qatargate, oggi la decisione sui fermati

(Adnkronos) – Si deciderà oggi, nell’ufficio della Procura di Bruxelles, se le 5 persone fermate venerdì per l’inchiesta della magistratura belga su un’organizzazione criminale infiltrata nel Parlamento europeo e sospettata di ingerenza nella politica Ue e di corruzione da parte del Qatar rimarranno detenute o saranno rilasciate. La decisione se tramutare i fermi in arresti deve infatti “essere presa entro 48 ore, ai termini di legge. Può dunque essere attesa di qui a domani”, confermava ieri un portavoce della Procura. Tra i sospettati fermati, la vicepresidente greca del Parlamento Europeo Eva Kaili, il compagno, oltre all’ex europarlamentare italiano del gruppo dei Socialisti e democratici (S&D) Antonio Panzeri e il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc) Luca Visentini. “KAILI E I SACCHI DI BANCONOTE IN CASA “- Alcuni “sacchi di banconote”, scrive intanto il quotidiano belga L’Echo, sarebbero stati trovati nella casa di Bruxelles della vicepresidente dell’Europarlamento Kaili. Kaili è quindi stata fermata nell’ambito dell’inchiesta per presunta corruzione in

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Ucraina, accordo Ue: 18 miliardi di aiuti nel 2023

(Adnkronos) – Il Consiglio dell’Unione europea ha raggiunto un accordo sul pacchetto legislativo che consentirà all’Ue di sostenere finanziariamente l’Ucraina nel 2023 con 18 miliardi di euro di prestiti a tasso agevolato. La proposta è stata adottata per procedura scritta e sarà trasmessa al Parlamento Europeo per l’adozione, che avrà luogo probabilmente la settimana prossima. L’Ungheria aveva posto il veto sugli aiuti all’Ucraina per il 2023, ma gli altri 26 Paesi erano determinati ad approvare ugualmente il pacchetto da 18 miliardi, fornendo garanzie nazionali alla Commissione perché potesse emettere obbligazioni. Di fronte alla prospettiva di vedere il pacchetto di aiuti approvato ugualmente, ma a 26, a quanto si apprende a Bruxelles, Budapest ha fatto marcia indietro in Coreper e ha dato via libera al provvedimento.

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Viktor Bout, Pentagono: “Tornerà a trafficare armi”

– Dopo lo scambio voluto da Joe Biden per riportare a casa Brittney Griner, al Pentagono c’è chi non nasconde la preoccupazione per il rilascio del trafficante di armi Viktor Bout, riconsegnato alla Russia in cambio della cestista americana. La paura è che il ‘mercante di morte’ torni ai suoi traffici internazionali di armi, alimentando così conflitti in tutto il mondo, in particolare in Africa. “Credo che vi sia il timore che ritorni a fare lo stesso lavoro che faceva in passato”, afferma a Politico un alto funzionario del Pentagono, parlando di Bout che era stato condannato a 25 anni di prigione per aver consegnato missili a un’organizzazione terroristica che puntava a uccidere americani. Ancora più netto il giudizio del senatore democratico Bob Menendez, capo della commissione Esteri, che afferma: “Non possiamo ignorare che rimandare Bout in giro per il mondo è una decisione molto inquietante”. “Dobbiamo smetterla di invitare regimi dittatoriali a usare gli americani all’estero come merce di

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Iran, la nipote di Khamenei appoggia le proteste

Iran, la nipote di Khamenei appoggia le proteste: condannata a 3 anni   (Adnkronos) – Farideh Moradkhani, la nipote del leader supremo iraniano Ali Khamenei, è stata condannata a tre anni di carcere per aver sostenuto la protesta esplosa in Iran dopo l’uccisione di Masha Amini a fine settembre. L’attivista per i diritti umani era stata arrestata il 23 novembre dopo la pubblicazione in cui chiedeva alla comunità internazionale, in particolare i Paesi “che amano la libertà”, di tagliare tutti i rapporti con Teheran ed espellere i suoi rappresentanti diplomatici nei loro Paesi per protestare contro la repressione delle proteste.   La sentenza è stata resa nota dall’avvocato di Moradkhani in un tweet rilanciato dal portale Iran Wire. Nel comunicato viene denunciato che la donna è stata giudicata da un tribunale religioso, senza nessuna giurisdizione sul caso, che all’inizio l’aveva condannata a 15 anni, pena poi ridotta a 3 anni.   Nei giorni scorsi la sorella del leader supremo, Badri

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Guerra Ucraina-Russia, Putin: “Servirà accordo”

(Adnkronos) – Servirà un accordo per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. E’ lo scenario che delinea il presidente russo Vladimir Putin secondo quanto riporta la Tass. Il processo per porre fine al conflitto in Ucraina “nel suo insieme non sarà facile e richiederà del tempo” e “saranno necessari negoziati”. I soggetti coinvolti “dovranno anche fare i conti con la realtà che sta prendendo forma sul terreno”, ha detto Putin in una conferenza stampa a Bishek, precisando che “l’operazione militare speciale procede, non ci sono problemi” e che non è in programma una nuova fase della mobilitazione per integrare le forze armate impiegate. Putin non ha negato difficoltà logistiche. “I problemi non sono stati ancora del tutto risolti, ma è una questione di tempo. I problemi più complessi ritengo siano stati archivati”, ha detto.

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Inferno nel Donbass, Russia ha distrutto Bakhmut

Ucraina, Zelensky: “Inferno nel Donbass, Russia ha distrutto Bakhmut”   (Adnkronos) – La situazione in “aree chiave” del Donbass orientale rimane “molto difficile” dopo mesi di combattimenti. Le truppe russe hanno “distrutto” la città di Bakhmut, nell’oblast di Donetsk. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si esprime così nel consueto video con cui fa il punto sulla guerra contro la Russia. “La situazione in prima linea rimane molto difficile nelle aree chiave del Donbass – Bakhmut, Soledar, Maryinka, Kreminna… Già da molto tempo non c’è più attività sul terreno di queste aree colpite dai raid. Gli occupanti hanno effettivamente distrutto Bakhmut, un’altra città del Donbass che l’esercito russo ha trasformato in macerie bruciate”, ha aggiunto.  “Ringrazio tutti i nostri eroi, tutti i soldati e i comandanti che mantengono la linea del fronte in queste direzioni, respingendo gli attacchi e infliggendo perdite significative al nemico, reagendo all’inferno che è entrato in Ucraina sotto la bandiera russa”, ha detto ancora.  Gli ucraini dovranno

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